Prove Libere Gran premio del Qatar

Gran Premio del Qatar Losail, 27 marzo 2015

Prove libere

Aligi Deganello, capotecnico di Franco Morbidelli, lasciando Jerez de la Frontera dopo l’ultima sessione di test, non aveva voluto tratteggiare una valutazione definitiva: le ore di lavoro erano state così poche, causa maltempo, da non aver permesso di capire per davvero se la direzione imboccata fosse giusta o meno. Dopo i tre turni di prove libere corsi qui in Qatar, tutto è più chiaro: Franco Morbidelli ha ottenuto, nella classifica combinata, il settimo tempo, che diventa sesto se si considera la somma dei migliori crono spiccati nei diversi settori (il così detto ideal time). Più complicate le prime battute di Mika Kallio, ancora alle prese con un feeling che desidererebbe migliore.

Franco Morbidelli (2’00”637 – 7°) “Molto bene. Abbiamo cominciato con un passo differente rispetto all’anno scorso: già dal primo turno abbiamo girato mezzo secondo più veloci del giro più rapido del 2014. Il turno è stato produttivo; sembra che i primi siano arrivati in poco tempo al limite, ma si siano poi fermati lì: quindi, se riusciamo a migliorare ancora un po’ potremmo avvicinarci ulteriormente. Le condizioni della pista sono molto buone; il grip non è male”.

Aligi Deganello (Capotecnico Morbidelli) “Abbiamo avuto la conferma che la direzione presa è efficace, per la guida di Franco anche se, essendo questa pista differente da quella dei test, ha introdotto alcuni problemi inediti. Per esempio, chattering, che siamo comunque riusciti a ridurre. Dobbiamo ancora migliorare il grip”.

Mika Kallio (2’01”236 – 14°) “Il primo giorno alcuni problemi tecnici hanno disturbato il rendimento nelle due sessioni. Oggi abbiamo collaudato diverse varianti, soprattutto alla forcella ed alla sospensione posteriore. Stiamo ancora soffrendo con il davanti, e non siamo ancora in grado di capire esattamente il motivo. Stiamo analizzando I dati per capire come procedere: obiettivo, migliorare di un secondo, che non è poco”.

Antonio Jimenez (Capotecnico Kallio) “E’ vero: con l’anteriore Mika non si trova, ed in curva, se non ti senti bene all’inizio, non ti ci senti nemmeno nel mezzo ed alla fine… un passettino, anche se piccolo, da ieri a oggi lo abbiamo però compiuto. Mika sente molto il paragone tra la moto 2014 e la 2015, ma dobbiamo guardare al presente. Lui ha grande potenziale ed esperienza; bisogna trovare la strada”.

Luigi Pansera (Team Manager) “Con Franco stiamo crescendo bene: è la prima prova dell’anno, e la posizione è di tutto rispetto. E potrebbe essere in grado di migliorare ancora un pochettino, in qualifica. Per Mika ci sono segni di progresso ma ci vorrà ancora un poco. Bisogna saper aspettare; come squadra ci siamo”.

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