14 Feb Italtrans – Valencia, test IRTA 2015
Valencia (Spagna), 12 Febbraio , 2015
Test IRTA, classe Moto2
C’era molta curiosità, nell’ambiente e tra gli appassionati, per il test di apertura della stagione 2015: da fine 2014 ad oggi molte cose sono cambiate, in Moto2. In particolare, si è assistito ad un importante turnover tra i piloti, ed alcuni team hanno modificato profondamente assetto.
Tra loro, anche Italtrans, dove entrambi i responsabili tecnici sono nuovi (Aligi Deganello per Morbidelli, Antonio Jimenez per Kallio) ed anche un pilota su due, con Mika Kallio entrato a far parte della famiglia. Per Italtrans, più che per altri, tre giornate di attività piena ed intensa sarebbero state importanti per iniziare a mettere a punto i meccanismi di relazione e di lavoro. Pioggia, freddo e, nell’ultimo giorno, olio in pista hanno tagliato considerevolmente il tempo utile. Anche l’influenza ci ha messo lo zampino…
Franco Morbidelli (1’35”813) “Il primo giorno per me era importante sentire il giusto feeling con la moto, prendendo confidenza con la versione 2015. Dopo tanta inattività, risalire in sella e riassaporare la velocità è sempre bello. E’ stata anche la prima occasione di sottoporre a test il braccio, dopo la frattura al polso dell’inverno. Primo giorno abbastanza bene, diverse prove, abbiamo raccolto dati importanti e sappiamo in che direzione lavorare. Poi è arrivata la pioggia, ma abbiamo approfittato anche di quella per un paio di assaggi sul bagnato. Mi sono trovato bene, e ne sono contento. Il terzo giorno, ci siamo preparati per Jerez”.
Aligi Deganello (responsabile tecnico Morbidelli) “E’ stato un inizio problematico. Ma nei programmi di lavoro si prevede sempre che non tutto il tempo disponibile sia sfruttabile, e così per il terzo giorno ci si lasciano sempre margini. Il primo giorno, sull’asciutto, anche se non eravamo al cento per cento (influenza) abbiamo però verificato che il materiale 2015 funziona bene e che il pilota, nonostante le conseguenze della frattura, è in grado di lavorare senza problemi. Il secondo giorno, sul bagnato,abbiamo effettuato prove di setting, con buoni risultati: Franco si è trovato bene. Il terzo giorno pioggia e, siccome non avevamo cose che era assolutamente indispensabile provare, abbiamo preparato al meglio il necessario per il prossimo test, a Jerez”.
Mika Kallio (1’36”409) “I primi due giorni abbiamo avuto qualche perplessità. Per qualche ragione, il feeling con la moto non era quello che mi sarei aspettato: mi mancava un po’ fiducia. Il punto è che la nuova Kalex richiede una messa a punto diversa da quella a cui ero abituato sulla precedente versione. Però, appena capito quale direzione prendere, la situazione è subito migliorata e mi sono sentito immediatamente a mio agio. Soprattutto, mi sono trovato meglio in ingresso curva e con il feeling all’anteriore. Abbiamo percorso molti giri, il che è stato importante, dopo la lunga pausa invernale. E, alla fine, anche i tempi, sull’acqua, sono scesi ad un buon livello. Abbiamo le idee chiare su come procedere nel lavoro a Jerez.
Il prossimo sabato,comunque, scendo di nuovo in pista. Una gara d’auto, nel sud della Finlandia. Si corre con vetture che chiamiamo “cross cars”: sono equipaggiate con un propulsore motociclistico da 750cc e 150 cavalli, telaio tubolare, peso 300 chili. Sarà la prima gara del campionato nazionale; siamo un po’ preoccupati per il tempo: fa un po’ caldo, qualche grado sopra lo zero, e si corre sul ghiaccio… Ho già gareggiato qualche volta, negli anni scorsi,nel campionato, e nel 2014 ho anche vinto una prova”.
Antonio Jimenez (responsabile tecnico Kallio) “In questo primo test, era importante riconfermare il feeling ottenuto in novembre quando, per la prima volta, avevamo provato la moto. Qui, però, avevamo le nuove sospensioni. Abbiamo sfruttato anche i periodi di bagnato per capire cosa Mika preferisce: ha ancora molto presente la moto 2014 e gli mancava un po’ di fiducia per quello che riguarda il treno anteriore con la 2015. Abbiamo trovato buone soluzioni anche sul bagnato, ma la cosa più importate era dare a lui fiducia. Speriamo che a Jerez sia asciutto; lì cuore del lavoro sarà riconfermare le soluzioni all’anteriore, visto che l’ammortizzatore è simile all’anno scorso ma la forcella è abbastanza diversa Inoltre, dovremo valutare il trasferimento pesi e la rigidità del forcellone, su cui vogliamo ancora ragionare”.
Luigi Pansera (Team Manager) “E’ la prima sessione 2015 con la squadra al completo; i tempi hanno poco significato e, piuttosto, mi è piaciuto constatare la grande sintonia tra tecnici e piloti.
Mi aspetto che pian pino (e spero che il piano sia in realtà rapido) la squadra trovi ritmi che le consentano di collocarsi là dove merita. Kallio, da quell’ottimo professionista che è, ha girato l’ultimo giorno in condizioni difficili e con una situazione fisica debilitata all’influenza: molto bravo”.