Gran Premio di San Marino – Prove Libere

Gran Premio di San Marino e Riviera di Rimini
Misano, 11 settembre 2015

Prove libere

Prima giornata difficile, per il team, nel weekend che vede il Motomondiale approdare sulla costa dell’Adriatico. Il Gran Premio di casa è iniziato in salita; Mika è alle prese con un feeling che non lo aiuta. Federico, alla seconda gara con la squadra e, questa volta, su un circuito che conosce, ha mostrato miglioramenti, nell’ambito di un apprendistato che, per lui come per ogni altro, quando si muovono i primi passi, è severo.

Mika Kallio (1’38”695 – 22°) “La mattina abbiamo montato pneumatici di mescola dura, come previsto, e la condizione ci è sembrata migliore rispetto ad altre volte, con un gap abbastanza contenuto. Ci aspettavamo di migliorare, nella seconda sessione, impiegando la mescola più morbida: non è stato così. Stiamo cercando di capire il perché, e vedere come provvedere””.

Antonio Jimenez (Capotecnico Kallio) “In mattinata ci era parso di aver individuato uno spiraglio; invece, ci troviamo nuovamente in una posizione difficile, dopo la sessione del pomeriggio. Toccheremo poco la moto, lasciando al pilota l’opportunità di continuare a lavorare con il set-up che, anche se non è di sicuro il migliore, è però quello con cui si trova meglio. E vedremo”.

Federico Caricasulo (1’39”727 – 27°) “Il distacco dai più veloci è maggiormente contenuto, rispetto alle sessioni del GP precedente. Ovviamente, c’è tanto da lavorare: devo fare mia la moto. Quando saremo a posto, sono certo di potermela giocare per posizioni migliori. Ci stiamo adoperando per sviluppare alcuni elementi che ci permettano di essere più avanti”.

Aligi Deganello (Capotecnico Caricasulo) “Federico è più sereno, rispetto a Silverstone: conosce la pista di Misano ed ha riferimenti di guida. C’è ancora da lavorare, perché tutto è diverso dal materiale a cui è abituato, ma ha già migliorato il tempo più veloce realizzato qui con la sua solita moto. L’obiettivo è fare, ad ogni uscita, un poco meglio. Uno degli elementi importanti è che Federico fatica un po’ a fermare la moto; lavoriamo con la ciclistica per dargli la possibilità di inserirla meglio in curva. Lui, con l’aiuto della acquisizione dati, cerca di impadronirsi degli elementi che lo aiuteranno a guadagnare terreno”.

Luigi Pansera (Team Manager) “Giornata vissuta un po’ in affanno. La situazione è complicata; stiamo lavorando per capire quali siano gli indirizzi migliori, quali le nostre possibilità e come realizzarle”.

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