Gran Premio di Assen – Gara

Gran Premio Assen

Assen, 27 giugno 2015

Gara

Un weekend di quelli che, quest’anno, negli ultimi tempi, sono stati frequenti per il team Italtrans: difficoltà in qualifica, seguita poi dalla gara ben più efficace e che, a rigor di logica, non ci si dovrebbe aspettare.

Mika Kallio (26’21”515 – 8°) “Almeno, una piccola soddisfazione c’è, pensando a come si è sviluppato il weekend. Per la prima metà della gara sono riuscito a stare con il gruppo, davanti, per cedere solo più tardi quando, un po’ come a Barcellona, la prestazione del pneumatico è calata parecchio. Il set-up che stiamo utilizzando ci aiuta all’anteriore, ma ci penalizza un po’ al posteriore: è una cosa che abbiamo accettato, in attesa di trovare il miglior compromesso”.

Antonio Jimenez (Capotecnico Kallio) “Non è che per un ottavo posto si possano fare salti di gioia, ma ci sono ragioni di interesse, in questa gara: abbiamo effettuato una piccola modifica ed ha funzionato: Mika mi ha detto di aver avuto a disposizione, oggi, la migliore moto del weekend. Per tutta la gara ha visto i primi a portata di mano, ed ha sempre spinto. Sarà senz’altro una iniezione di motivazione per lui, che capirà di avere potenziale: serve uno sforzo in qualifica per sfruttarlo”.

Franco Morbidelli (26’44”341 – 19°) “All’inizio, molto dura con tanta gente davanti. Qualche problema, e la gomma poi è calata presto: stiamo cercando di capire perché, valutando eventuali errori e pronti a ricominciare”.

Aligi Deganello (Capotecnico Morbidelli) “Molto difficile lavorare, quando si sa che comunque si partirà dal fondo della griglia. In più abbiamo avuto un problema alla gomma posteriore: da un terzo di gara in poi il grip è andato scemando; dobbiamo capire se si è trattato di un problema legato alla gomma o al setting. Al Sachsenring bisogna fare bene, e basta”.

Luigi Pansera (Team Manager) “E’ un mondo di emozioni. Difficile capire il perché di alti e bassi. Se isoliamo la gara rispetto al weekend, giornata discreta. Ma, se consideriamo le ambizioni, c’è tantissimo da lavorare, e a testa bassa, per trovare continuità ad alto livello. E’ la continuità che premia. Dobbiamo capire dove non siamo a posto: ancora il bandolo della matassa ci sfugge. Il prossimo GP di Germania, a metà stagione e prima della pausa, sarà importantissimo e con l’obbligo, per noi, di dimostrare il nostro valore. Dobbiamo andarci con convinzione ed avendo sempre in mente l’obiettivo con cui siamo partiti”

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